Ai propri spazi quotidiani si aggiungono gli spazi occasionali in veste di turisti o per esigenze lavorative. Rappresentanti delle associazioni si incontrano in seminari nazionali, in cui vengono confrontati i rispettivi punti di vista sui temi delle riforme strutturali della scuola e dell'impostazione dei curricoli, dell'organizzazione del lavoro nella scuola, della formazione degli insegnanti iniziale e in servizio. Le prospettive offerte dalla geografia aiutano a comprendere più a fondo alcune tematiche come il cambiamento climatico, la sicurezza ambientale, le scelte energetica, l’urbanizzazione. Questo essenziale interrogativo può trarre non pochi spunti da un discorso geografico, condotto con l'obiettivo fondamentale di far acquisire agli studenti quelle capacità e abilità necessarie nel sapersi destreggiare tra le informazioni, riuscendo a ricavarne i relativi significati, sia nell'individuare relazioni e rapporti non lineari ma inseriti in un sistema sia nel saper interpretare quei cambiamenti alle varie scale temporali, da inquadrare insieme alle diverse scale geografiche. Teoria, metodi e pratiche è un libro di Gino De Vecchis pubblicato da UTET Università : acquista su IBS a 25.65€! dipartimento di scienze formative psicologiche e della. Le conoscenze assumono carattere di significatività solo quando si è in grado di applicare anche in contesti di vita reale quanto si è appreso a scuola. Contenuto trovato all'interno – Pagina 304Direzione Generale Istruzione Classica , Scientifica e Magistrale , Divisione IV , 2 : 10-12 . DE VECCHIS G. ... 2000 – Nuovi percorsi didattici : l'importanza della fruizione del sapere . Seminario nazionale di appro - fondie confronto ... insegnare geografia teoria metodi e pratiche core. Tom W. Brown sottolineò l’importanza di realizzare un’aula apposita all’insegnamento della geografia con il materiale necessario, e gli strumenti specifici che essa adopera (disegni, grafici, atlante, carte). La didattica costruttivista è strettamente connessa ai meccanismi di metacognizione e di autovalutazione. La geografia dunque studia le culture e analizza lo spazio facendo riferimento alle componenti sociali, religiose, etiche ed estetiche. È evidente che le riflessioni scientifiche e didattiche sul territorio debbano considerare tutti questi aspetti relativi alle distanze. Non esiste la conoscenza del mondo senza il coinvolgimento emozionale e le emozioni costituiscono una strategia conoscitiva che ci pone in relazione con le cose e che ci permette di conoscere il mondo circostante. si ribadisce l’importanza del linguaggio della geo-graficità (espressione grafica dell’intelligenza visivo-spaziale) che gli alunni devono imparare a utilizzare e che costituisce il punto di forza della disciplina, il cui studio deve essere accompagnato dall’uso della carta, che attiva la memoria visiva e agisce così da facilitatore per la memorizzazione e la localizzazione di nozioni. La geografia è una combinazione, una connessione delle competenze che offre una descrizione ordinata interpretativa e critica della vita umana nello spazio. Questa iniziativa, per operosità e risorse investite, ha rappresentato il più grosso impegno messo in atto in nel settore negli ultimi decenni. Appare allora sempre più importante un'approfondita valutazione del comportamento dell'uomo nei riguardi della natura e delle scelte consapevoli tra azioni egualmente possibili, ma derivate da diversi principi e norme morali. L’interdisciplinarità della geografia la ricollega anche alle discipline artistiche e musicali: ad esempio il paesaggio nelle immagini pittoriche offre prospettive geografiche interessanti attraverso collegamenti alla storia e alla storia dell’arte. L’approccio problematico Il processo di Problem base learning (PBL) riguarda l’apprendimento basato su un problema e rientra nell’ottica costruttivistica in quanto mobilita le conoscenze e le abilità pregresse facendo leva su una forte motivazione personale. La geografia è così associata alla storia ed entrambe servono per dare sistemazione e coerenza al mondo. Infatti fin dai primi anni di scuola il primo approccio alla conoscenza di un ambiente o di un paesaggio avviene mediante l’attivazione di tutti i sistemi percettivo-sensoriali. Il problema della discontinuità tra ricerca e didattica è molto presente come già detto, in ambito universitario. Poi la presenza della geografia si interrompe mentre quella della storia continuo per tutto il resto del percorso liceale. 7-10-11-12-13 di "Didattica della geografia" di G. De Vecchis, D. Pasquinelli d'Allegra, C. Pesaresi, Utet, 2020 per l'esame di Didattica della geografia con Morri. 6.5 la divulgazione: opportunità per la geografia nella società La geografia, per le sue caratteristiche descrittive e interpretative dell’ambiente si presta molto bene ad una seria e rigorosa opera di divulgazione che contribuisca a superare la concezione nozionistica della disciplina. Dal colonialismo al moderno populismo, dai fallimenti del liberalismo ottocentesco ai limiti di quello contemporaneo, dal caudillismo all'autoritarismo, Loris Zanatta ricostruisce la storia complessa dell'America Latina, percorsa da grandi ... gino de vecchis. Dunque nelle indicazioni nazionali storia e geografia sono considerate come insegnamento unitario ma sono distinte negli obiettivi di apprendimento e non vi è un curricolo geografico- storico condiviso, che tra l’altro non avrebbe senso visto che la geografia si interrompe dopo il biennio. Purtroppo difettano collegamenti strutturali, con lo scopo specifico di produrre ricerca per la didattica o di elaborare i risultati della ricerca per l’applicazione didattica. Vengono elencate 6 emozioni primarie, ovvero quelle innate: 1) Sorpresa 2) paura 3) disgusto 4) rabbia 5) felicità 6) tristezza In un’ottica geografica, ad esempio, davanti alla scoperta di un paesaggio sconosciuto, l’emozione di sorpresa dovrebbe raggiungere l’apice e diventa la molla per far scaturire l’interesse a conoscere sempre di più, a ricercare una spiegazione ai fenomeni geografici, a comprendere meglio le dinamiche territoriali. Nascondi altri formati ed edizioni. Si tratterebbe di una filosofia dell'agire territoriale, di una riflessione che investe, da un lato, l'intima geograficità dell'esperienza umana, dall'altro lato, i problemi di valore sollevati da una pratica spaziale tanto memoriale che quotidiana e progettuale, tanto individuale che sociale». antropologia culturale prof mangiameli for24 fit unimi. L’uomo come abbiamo detto abita anche lo spazio. Un'associazione d'insegnanti di geografia È il 1954; le città di Padova e Venezia ospitano i lavori del XVI Congresso Geografico Italiano. Ma gli strumenti linguistici più coinvolgenti, in grado di porre in risalto la vocazione interdisciplinare della geografia, sono senza dubbio quelli letterari. La prima cattedra universitaria di geografia comparata fu ricoperta nel 1820 nell'Università di Berlino da Karl Ritter. Una particolare attività collegata all’educazione delle emozioni è rappresentata dalla costruzione delle MAPPE EMOZIONALI queste sono in continuo divenire; si articolano e si affinano man mano che se ne prende consapevolezza e contribuiscono all’acquisizione delle geografie individuali, arricchendo la moderna ricerca geografica di dati sensibili (in questa accezione si intendono le informazioni territoriali filtrate dalle sensibilità e dalle emozioni soggettive). Didattica della geografia, Libro di Gino De Vecchis, Daniela Pasquinelli D'Allegra. Riassunto per l'esame di Geografia e didattica della geografia, basato su rielaborazione di appunti personali e studio del libro adottato dalla docente Ugolini,… Categoria: Università Riassunto esame Geografia, prof. De Vecchis, libro consigliato Appunti di Geografia Generale, De Vecchis Funzionando con luce riflessa necessita di lampade molto potenti e, inoltre, è poco maneggevole (per dimensioni e peso). Tra queste competenze l’OMS individua: - La capacità di prendere decisioni - l’abilità di affrontare e risolvere i problemi - La comunicazione efficace - l’empatia - Consapevolezza di sé stessi - la gestione delle emozioni e dello stress Una definizione sintetica ma molto minuziosa di si trova nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea del 2006 una combinazione di conoscenze, abilità, attitudini appropriate al contesto. Dunque la conservazione e la trasformazione pongono le radici proprio nella memoria. (A) DE VECCHIS G. , PASQUINELLI D'ALLEGRA D., PESARESI C. Didattica della geografia UTET Università, Novara, 2020 » Pagine/Capitoli: escluse pagine 69-99 Altre informazioni / materiali aggiuntivi Eventuali ulteriori informazioni e materiali didattici saranno inseriti nella piattaforma OLAT per coloro che si avvalgono dei servizi aggiuntivi in modalità e-learning, nella scheda docente per i . Nell’insieme le sperimentazioni hanno causato un indebolimento progressivo dell’immagine della geografia, con il rischio di una sua frammentazione. Esame per il 24 CFU.Programma:G. De Vecchis (con il contribusto di D. Pasquinelli e C. Pesaresi), Insegnare geografia. Idee e programmi, Torino, 2004, pp. Sono gli strumenti peculiari della geografia e costituiscono quel «sistema formale di comunicazione umana di informazioni spaziali che non possono essere trasmesse, in modo altrettanto efficace e immediato, con linguaggi verbali e numerici». Nella seconda metà dell'Ottocento è istituita anche in Italia la Società Geografica (1867), a somiglianza di quanto già avvenuto in Francia (1821), Germania (1828), Gran Bretagna (1830), Austria (1845), Stati Uniti d'America (1852) ecc. 2,70 € spedizione. La distanza, infatti, sembra accrescersi quando si tratta di una persona o di un oggetto caro; il contrario avviene quando percezioni e sentimenti si manifesta-no con segno opposto. CAPITOLO 4 Spazio e tempo La geografia descrive cose eterne Lo spazio, se non osservato e studiato attraverso la dimensione cronologica, non può considerarsi propriamente geografico. 6 I programmi della scuola elementare, varati nel 1985 hanno rappresentato una significativa testimonianza sia delle sollecitudini innovative sia delle preoccupazioni volte a non smantellare del tutto i precedenti schemi; essi hanno segnato una svolta, superando l'impostazione basata su una enumerazione di argomenti (e quindi fondata soprattutto sui contenuti), per seguire un itinerario di progettazione dell'attività educativo-didattica. Da qui (continui dal 7 fino al capitolo 9 con le slide power point) Si parla di: Capitolo 7 la geografia dalla scuola primaria all’università Capitolo 8 Geografia e insegnanti il ruolo della formazione Capitolo 9 Insegnamento geografico e mass media, Copyright © 2021 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved, Registrati a Docsity per scaricare i documenti e allenarti con i Quiz, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano. Insieme al rigoglio delle versioni di opere filosofiche, mediche e scientifiche, cominciano a fiorire le università, quali centri importanti di vita intellettuale. Linguaggi e strumenti, vecchi e nuovi, per illustrare e rappresentare La carta geografica è espressione caratterizzante di un più ampio linguaggio quello della geo-graficità che ha come finalità principale quella di disegnare, illustrare e rappresentare lo spazio, il territorio, il paesaggio. Preparati con lezioni e prove svolte basate sui programmi universitari! 2 G. De Vecchis, G. Staluppi, Didattica della geografia. Materia: Didattica della Geografia 2015-2016 Anche in questa circostanza l'incontro tra ricerca e didattica dovrebbe portare alla formulazione di progetti validi. Non deve stupire quindi che il docente si preoccuperà più di una disciplina che continuerà il suo percorso fino alla conclusione dell’intero ciclo scolastico, rispetto ad una che viene insegnata solo nel primo biennio (la geografia appunto). Insegnare Geografia Teoria Metodi E Pratiche By Gino De Vecchis Riassunto esame didattica della geografia prof devecchis. In realtà le conoscenze geografiche dovrebbero essere poste alla base di una filosofia dell'azione, che si sviluppa nello spazio e che produce territorio, giacché i processi di umanizzazione del pianeta, oggetto di studio della geografia, non sono neutri, ma derivano da concezioni etiche, con relativi comportamenti. La geografia ha bisogno di essere rapportata al passato, al presente e al futuro; infatti per rappresentare geograficamente tracce riscontrate nello spazio devono essere correlate al loro passato e dunque alla loro memoria storica. Nel continuo rinnovamento dell’impianto scientifico, una nuova geografia si diffonde dagli anni ’60, grazie anche allo sviluppo di metodologie matematico-statistiche. Nelle lauree triennali in Geografia sono stati stilati i seguenti obiettivi formativi: -possedere una solida formazione di base nelle discipline geografiche -possedere le conoscenze acquisite attraverso gli opportuni strumenti teorici tecnici e metodologici necessari per l’analisi, la valutazione e l’interpretazione e la rappresentazione del territorio -essere in grado di utilizzare strumenti informatici per elaborare informazioni qualitative e quantitative; -conoscere i metodi di analisi, schedatura e conservazione delle varie tipologie delle fonti cartografiche; -essere in grado di parlare almeno una lingua europea escluso l’italiano. L’impiego consapevole e responsabile di video game, social network, connessioni in rete… può risultare utile a livello didattico per l’insegnamento della geografia, disciplina che si presta bene a questi strumenti. Teoria, metodi e pratiche, De Vecchis, Morri, Disegnare il mondo. 3.2 interiorizzare e condividere i valori La geografia ha il suo fulcro nella descrizione e comprensione del mondo, e offre così un sapere strategico che si confronta necessariamente, soprattutto nella scuola, con il delicato e complesso problema dei valori, ai quali occorre dare forza. 6.4 media e social network per l’insegnamento della geografia Si parla molto spesso di , addebitando alla scuola e al cattivo insegnamento della disciplina la mancanza di tante conoscenze di base. teoria. 202012 14 165521f 31316531051.0 0310.050. La riforma ha segnato, così, il passaggio da un procedimento ciclico, da tempo in vigore, a uno di tipo progressivo. Anche la geografia risente del nuovo clima, con la riscoperta e l'attualizzazione del pensiero marxiano; propone, così, diverse riflessioni concettuali con spiegazioni politico-ideologiche concordi nel rifiuto di una geografia intenta a vedere il territorio come un semplice stato di fatto. Insegnare geografia. Il CURRICOLO VERTICALE rappresenta un importante filo conduttore che i docenti possono prendere in considerazione per fornire agli studenti di una scuola le stesse opportunità di conoscenze, abilità e competenze. In questa direzione attenta alle realtà emergenti, per il particolare impegno nell'azione pedagogica di aggiornamento si distingue John Dewey (1859-1952), grande filosofo statunitense, che auspica, tra l'altro, una scuola sperimentale, laboratoriale. Prezzo Amazon. Le potenzialità della didattica della geografia si esplicitano innanzitutto nel mettere in relazione i saperi e i metodi della geografia con i processi di apprendimento-insegnamento.

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